Calcolatore di Liquidità per Exchange
Calcola se il tuo exchange è sostenibile
In base al volume di scambio giornaliero, determina se un exchange può rimanere operativo nel lungo termine. Ricorda: senza liquidità, un exchange fallisce come è successo a Nanex.
Liquidity sufficiente
Un volume di $ al giorno è sufficiente per mantenere un exchange sostenibile nel lungo termine. Questo livello di attività è simile a quello di exchange consolidati come Binance o Kraken.
Nanex, con un volume di $0, non è mai stato in grado di sostenersi. Un exchange deve avere almeno $25.000 di volume giornaliero per rimanere operativo a lungo termine.
Liquidity insufficiente
Un volume di $ al giorno non è sufficiente per mantenere un exchange sostenibile. Come è successo a Nanex, senza volume di trading non esiste una base di utenti per supportare l'exchange.
Un exchange con un volume inferiore a $25.000 al giorno rischia di fallire presto. Ricorda: senza utenti, non c'è liquidità, e senza liquidità non c'è un exchange.
Importante
Questo calcolatore si basa su dati medi del settore. Non tutti gli exchange hanno esattamente gli stessi requisiti di liquidità, ma un valore inferiore a $25.000 al giorno è generalmente un segnale di rischio.
Se cercavi un exchange dedicato esclusivamente a Nano, forse hai sentito parlare di Nanex. Lanciato nel gennaio 2018, Nanex si presentava come la piattaforma ideale per chi credeva nel futuro di Nano come criptovaluta veloce, gratuita e scalabile. Ma oggi, ottobre 2025, Nanex non esiste più. È chiuso dal 30 aprile 2025, e i suoi server sono silenziosi.
Cosa offriva Nanex?
Nanex non era un exchange generico. Era un’opportunità rara: un posto dove scambiare quasi esclusivamente con Nano come valuta base. Depositare e prelevare Nano era gratis, un vantaggio enorme rispetto ad altre piattaforme che applicavano commissioni anche per piccole operazioni. Questo lo rendeva attraente per chi usava Nano quotidianamente, per pagamenti o microtransazioni.
La lista delle criptovalute disponibili era limitata ma mirata: Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Monero, Decred, Garlicoin, Haven Protocol, Lindacoin e Phore. Non c’erano centinaia di token, ma nemmeno quelli più popolari mancavano. L’idea era chiara: non cercare di competere con Binance o Kraken, ma diventare il punto di riferimento per gli appassionati di Nano.
Oltre agli scambi standard, Nanex offriva margini e leverage, un launchpad per nuovi progetti, servizi OTC per grandi volumi e un wallet integrato con autenticazione a due fattori (2FA). C’era anche un’app desktop per trader più seri e un’app mobile per chi voleva controllare i propri asset in movimento.
Perché non ha funzionato?
Il problema non era la tecnologia. Era la liquidità. E la liquidità non si crea con buone intenzioni. Si crea con utenti. E Nanex non ha mai attirato abbastanza utenti.
Secondo i dati di CoinPaprika, negli ultimi mesi prima della chiusura, il volume di scambio giornaliero era di $0. Zero. Nessuno comprava, nessuno vendeva. I grafici dei prezzi spesso non si caricavano. Gli ordini non venivano eseguiti. Era come entrare in un mercato dove tutti sono andati via, ma le bancarelle sono ancora lì.
Il fatto che Nanex si concentrasse solo su Nano lo ha isolato. Nano è una criptovaluta con una comunità fedele, ma non abbastanza grande da sostenere un exchange dedicato. Mentre Binance e Kraken offrivano centinaia di token, con milioni di utenti e miliardi di volumi, Nanex restava un piccolo isolotto in un oceano di concorrenti.
La mancanza di trasparenza
Un altro punto critico: nessuno sapeva chi ci fosse dietro. Il sito non diceva dove fosse registrato l’exchange. Non c’erano informazioni sull’azienda, sul team, sul luogo fisico. Né documenti di licenza né dettagli su come venivano custoditi i fondi degli utenti. In un settore dove la fiducia è tutto, questa opacità ha allontanato molti.
Non c’era alcuna prova di compliance con normative internazionali. Non c’era alcun riferimento a un ente di controllo. Eppure, Nanex bloccava l’accesso a utenti di New York, Washington, Iran, Siria, Corea del Nord e altri paesi - ma non spiegava perché. Era come se volesse essere regolamentato senza volerlo ammettere.
Chi poteva usarlo?
Nanex era accessibile nella maggior parte del mondo, ma con eccezioni importanti. Gli utenti degli Stati Uniti potevano entrare, tranne quelli di New York e Washington. Ma chi viveva in Bosnia, Etiopia, Iran, Venezuela o Yemen era escluso. Non si sa se queste restrizioni fossero per ragioni legali o semplicemente per evitare complessità amministrative.
Per gli italiani, il sito era tecnicamente accessibile. Ma con un volume di scambio nullo, non c’era motivo di registrarsi. Chi voleva scambiare Nano in Italia aveva già opzioni migliori: Binance, Kraken, Bitstamp - tutti con liquide, supporto clienti, e trasparenza.
Cosa succede ai tuoi fondi se l’exchange chiude?
Questo è il punto più doloroso. Quando un exchange chiude senza avvisare, i fondi degli utenti diventano un’incognita. Nanex non ha mai pubblicato un piano di chiusura ufficiale. Non ci sono stati email di avviso, né istruzioni su come prelevare i fondi rimasti.
Se avevi dei Nano, degli ETH o del BTC su Nanex, probabilmente li hai persi. Non esiste un fondo di risarcimento. Non c’è un’autorità che ti possa aiutare. La lezione è chiara: non tenere mai criptovalute su un exchange che non ha volume, non ha trasparenza, e non ha una reputazione consolidata.
Perché questo è importante oggi?
Nanex non è solo una storia passata. È un avvertimento. Ogni anno nascono decine di exchange specializzati: uno per Solana, uno per Dogecoin, uno per una nuova blockchain con un nome difficile da pronunciare. Molti promettono commissioni zero, funzionalità uniche, tecnologia rivoluzionaria.
Ma la realtà è semplice: senza liquide, senza utenti, senza trasparenza, non importa quanto sia “innovativo” il tuo progetto. Fallirai.
Nanex ha avuto una buona idea: rendere Nano accessibile. Ma non ha avuto la struttura, la fiducia o la scala per sopravvivere. E oggi, il suo sito potrebbe ancora essere online - ma è un fantasma. Senza trading. Senza supporto. Senza futuro.
Cosa fare se vuoi scambiare Nano?
Se ancora usi Nano, non cercare più Nanex. Cerca piattaforme affidabili che lo supportano:
- Binance: offre Nano con buona liquidità e supporto clienti
- Kraken: regolamentato, sicuro, con wallet integrato
- Bitstamp: uno dei più vecchi exchange, con ottima reputazione in Europa
- Gate.io: supporta Nano e ha volumi stabili
Usa sempre un wallet esterno (come Nano Wallet ufficiale o Natrium) per conservare i tuoi fondi. Non lasciarli su un exchange, neanche se sembra sicuro. L’exchange è un mezzo, non una casa.
Lezioni da ricordare
Nanex è morto perché ha confuso la specializzazione con la sostenibilità. Essere il migliore per un singolo asset non basta, se nessuno lo usa. La tecnologia non salva un progetto senza utenti. La trasparenza non è un optional: è il fondamento della fiducia.
Se stai valutando un nuovo exchange, chiediti:
- Ha volume reale? (Controlla CoinMarketCap o CoinGecko)
- Chi c’è dietro? (C’è un team, una sede, un contatto?)
- È regolamentato? (Ha licenze? È registrato da qualche parte?)
- Le persone lo usano davvero? (Guarda i forum, i commenti, i tweet)
Nanex non era un truffa. Era un sogno che non ha trovato terreno fertile. E a volte, i sogni più belli muoiono per colpa di un solo errore: pensare che la tecnologia basti da sola.