Se vivi in Bangladesh e vuoi scambiare Bitcoin, Ethereum o altre monete digitali, probabilmente ti sei imbattuto in blocchi di accesso, avvisi di "contenuto non disponibile" o, peggio ancora, messaggi che la piattaforma non accetta clienti dal tuo paese. La risposta più comune è una VPN una rete privata virtuale che cripta il tuo traffico internet e ti assegna un indirizzo IP in un altro Paese, aggirando restrizioni geografiche e censura. In questo articolo spiegheremo perché le exchange di criptovalute piattaforme online dove è possibile comprare, vendere e scambiare monete digitali bloccano il Bangladesh, quali VPN sono più affidabili per i trader locali e come configurarle passo passo, con consigli di sicurezza per non farsi tracciare né dai governi né dagli hacker.
Il contesto normativo bangladese
Nel 2018 il Bangladesh ha approvato il Digital Security Act, una legge che permette al governo di monitorare le comunicazioni digitali dei cittadini e di intervenire contro attività ritenute “minacciose” per la sicurezza nazionale. La normativa non vieta espressamente le criptovalute, ma il suo linguaggio ampio ha spinto le autorità a considerare le transazioni crypto come potenzialmente pericolose. Di conseguenza, le istituzioni finanziarie e le piattaforme internazionali hanno iniziato a bloccare gli IP bangladesi per ridurre il rischio di richieste di divulgazione dati da parte delle autorità.
Perché le exchange bloccano il Bangladesh?
Le ragioni sono due: compliance legale e gestione del rischio. Piattaforme come Bitfinex e Binance hanno pubblicato liste di Paesi non supportati; il Bangladesh compare spesso perché le banche locali non supportano trasferimenti legati a monete digitali e perché le autorità possono richiedere informazioni sugli utenti in qualsiasi momento. Binance, ad esempio, ha dichiarato di aver interrotto il servizio a più di 50 Paesi, includendo quelli con regole poco chiare su crypto. Queste restrizioni costringono i trader a trovare metodi per “nascondere” la loro vera posizione geografica.
Come funziona una VPN e perché è fondamentale per i trader
Una VPN crea un tunnel crittografato dal tuo dispositivo verso un server situato all’estero. Il traffico viaggia attraverso questo tunnel usando protocolli come AES-256 per la cifratura e WireGuard per una latenza ridotta. Quando ti connetti a un server in Svizzera, negli Stati Uniti o in un altro Paese dove l’exchange è consentita, il sito vede l’indirizzo IP del server VPN e non il tuo vero IP bangladese.
Questo offre tre vantaggi chiave:
- Privacy: il governo bangladese non può intercettare i dati perché sono cifrati end‑to‑end.
- Accesso: superi i blocchi geografici e accedi a tutte le funzionalità della piattaforma, anche quelle riservate a utenti di Paesi con normative più chiare.
- Sicurezza: molte VPN forniscono protezioni anti‑phishing, scansione del dark web per credenziali violate e blocco di download maligni.
Le VPN più consigliate per i trader bangladesi
Le analisi indipendenti hanno individuato tre servizi che eccellono per chi vuole fare crypto trading dalla Bangladesh:
| Caratteristica | ExpressVPN | Surfshark | NordVPN |
|---|---|---|---|
| Crittografia | AES‑256 + RAM‑only servers | AES‑256 + CleanWeb | AES‑256 + Double VPN |
| Protocolli | WireGuard, OpenVPN, IKEv2 | WireGuard, OpenVPN | WireGuard, OpenVPN, NordLynx |
| Numero di server | 3.200 in 94 Paesi | 3.200 in 100 Paesi | 5.500 in 59 Paesi |
| Garanzia rimborso | 30 giorni (solo primi clienti) | 30 giorni | 30 giorni |
| Pagamento in crypto | Sì, tramite BitPay | Sì, tramite CoinGate | Sì, tramite CoinGate |
ExpressVPN è considerata la più equilibrata: offre server RAM‑only (che non scrivono log su disco) e DNS privati su ogni server, rendendo quasi impossibile intercettazioni in Bangladesh. Surfshark è la scelta preferita per chi vuole un IP del Bangladesh vero, grazie al suo “Bangladesh‑IP‑optimized server”. NordVPN, con la sua interfaccia user‑friendly e protezione anti‑phishing, è ideale per chi vuole una soluzione completa e paga con criptovaluta.
Guida passo‑passo: configurare la VPN per l’accesso alle exchange
- Scegli il provider più adatto alle tue esigenze (vedi tabella sopra).
- Crea l’account. Inserisci email valida e scegli una password forte; scegli di pagare con crypto se il servizio lo consente, così eviti collegamenti con carte di credito bangladesi.
- Scarica l’app dal sito ufficiale o dallo store del tuo dispositivo (Android, iOS, Windows, macOS o Linux).
- Installa e avvia l’app. Accetta le richieste di permessi di rete; assicurati che il servizio sia impostato su “Start on boot” per proteggerti subito al riavvio.
- Seleziona un server. Per Binance scegli un server negli USA, Canada o Regno Unito; per Bitfinex un nodo europeo (Germania, Paesi Bassi) è spesso più veloce. Evita server vicini al Bangladesh se il tuo ISP blocca gli IP VPN.
- Verifica l’indirizzo IP tramite un sito come ipleak.net. Controlla che il tuo IP mostri il Paese del server e che non ci siano perdite DNS.
- Accedi all’exchange. Inserisci le credenziali, abilita l’autenticazione a due fattori (2FA) e inizia a fare trading.
- Usa il “kill switch” della VPN: se la connessione cade, il traffico si blocca automaticamente, evitando di rivelare il tuo vero IP.
Questa procedura funziona anche con PureVPN, che offre un’estensione Chrome con una sezione “Popular Websites” dove è possibile scegliere direttamente l’exchange desiderata e connettersi con un click.
Sicurezza avanzata: consigli per non farsi tracciare
- Usa l’autenticazione a due fattori (2FA) su tutti gli account exchange; preferisci applicazioni basate su TOTP (Google Authenticator, Authy) piuttosto che SMS, soggetto a intercettazioni.
- Non riutilizzare password fra exchange e servizi VPN. Un gestore di password (Bitwarden, 1Password) ti aiuta a mantenere credenziali uniche.
- Attiva la protezione anti‑phishing della VPN (NordVPN e Surfshark la includono).
- Effettua periodicamente un “audit” delle tue chiavi di wallet: controlla che non siano mai state esposte in forum o email compromessi.
- Clear cache e cookie prima di provare a collegarti a una nuova exchange; i vecchi cookie possono rivelare la tua posizione originale.
Risoluzione dei problemi più comuni
Se dopo aver collegato la VPN l’exchange continua a mostrare il messaggio “Accesso non disponibile”, prova questi passaggi:
- Cambia server. Alcuni IP VPN sono già nella blacklist dell’exchange; passare a una città diversa dello stesso Paese può risolvere.
- Riavvia l’app VPN e verifica che il “kill switch” non blocchi il traffico.
- Controlla le impostazioni DNS. Usa DNS privati forniti dalla VPN per evitare perdite DNS IPv6.
- Disconnetti eventuali proxy o estensioni del browser che interferiscono con il tunnel.
- Contatta il supporto della VPN. Le maggiori aziende hanno chat 24/7 con personale specializzato in crypto.
Il futuro: VPN e crypto nella Bangladesh
Con l’aumento delle restrizioni e la crescita dell’interesse per le monete digitali, i provider VPN stanno aggiungendo nuove funzionalità: pagamento in criptovaluta senza KYC, server ottimizzati per la bassa latenza dei feed di mercato e integrazioni con wallet hardware. Nel 2025, ad esempio, ExpressVPN ha lanciato una modalità “Crypto‑Boost” che prioritizza i pacchetti verso gli endpoint di Binance, riducendo il ping di circa il 30% rispetto a una connessione standard. Anche il governo bangladese ha iniziato a riconsiderare la sua posizione, ma finché il Digital Security Act rimarrà in vigore, la combinazione VPN + exchange resterà la via più sicura per chi vuole operare in modo anonimo e senza interruzioni.
Domande frequenti
Qual è la differenza tra una VPN e un proxy?
Una VPN cripta tutto il traffico del tuo dispositivo e lo instrada attraverso un server remoto, mentre un proxy reindirizza solo il traffico del browser senza crittografia. Per il trading di criptovalute è consigliata la VPN per proteggere credenziali e dati sensibili.
Posso usare la stessa VPN per più exchange contemporaneamente?
Sì. Le VPN più popolari consentono connessioni simultanee su diversi dispositivi, quindi puoi aprire Binance, Bitfinex e altri piattaforme in tab separati senza problemi.
È legale usare una VPN in Bangladesh?
L’uso di VPN non è vietato dalla legge, ma è considerato un modo per proteggere la privacy. Tuttavia, se la VPN è usata per attività illegali, le autorità possono comunque intervenire.
Quale protocollo è più veloce per il trading?
WireGuard offre la migliore combinazione di velocità e sicurezza. Molti provider lo hanno già integrato nelle loro app, quindi scegli una VPN che lo supporta.
Come verifico se la mia VPN ha perdite DNS?
Visita ipleak.net o dnsleaktest.com mentre la VPN è attiva. Se il test mostra il tuo provider locale o il tuo ISP, attiva l'opzione DNS leak protection nella configurazione della VPN.