Riepilogo veloce
- Archly Finance è un protocollo DeFi cross‑chain basato su ve(3,3) che include DEX, Rainbow Road e la futura Reactor Chain.
- Il token nativo ARC ha una capitalizzazione molto bassa (circa 1,5 k$) e una liquidità giornaliera quasi nulla, quindi è estremamente volatile.
- Il progetto è stato auditato più volte, ma i contratti smart rimangono a rischio; è fondamentale usare solo importi che si è disposti a perdere.
- Le integrazioni fiscali (Blockpit, Crypto Tax Calculator) facilitano la dichiarazione, ma la normativa italiana è ancora in evoluzione.
- Il roadmap punta al lancio della Reactor Chain entro il 2026, con governance cross‑chain basata su veARC.
Cosa è Archly Finance?
In parole povere, Archly Finance è una piattaforma DeFi pensata per far parlare tra loro diverse blockchain compatibili EVM. Non è un exchange centralizzato come Binance o Coinbase; è un DEX (exchange decentralizzato) che permette di scambiare token senza cedere il controllo dei propri fondi a terzi.
Il progetto prende spunto da Solidly, aggiungendo la capacità di operare su più catene allo stesso tempo. L’obiettivo è offrire agli utenti un’esperienza «uno‑stop‑shop» per liquidity mining, swap e governance, indipendentemente dalla rete su cui stanno operando.
Architettura a tre livelli
Il nucleo di Archly Finance è diviso in tre componenti fondamentali:
- Archly DEX: una soluzione di liquidità 100 % permissionless, disponibile su qualsiasi blockchain EVM. Qui i progetti possono creare pool di liquidi personalizzati e gli utenti guadagnano reward in ARC.
- Rainbow Road: uno strato di astrazione che collega le diverse catene. Pensalo come un ponte che traduce le transazioni da una rete all’altra senza che lo sviluppatore debba scrivere codice ponte per ogni integrazione.
- Reactor Chain (in via di sviluppo): una blockchain EVM‑compatible progettata per ottimizzare il modello ve(3,3) e centralizzare la governance di tutti i componenti Archly.
Questa suddivisione permette di scalare rapidamente: il DEX resta leggero, Rainbow Road gestisce l’interoperabilità e la Reactor Chain fornisce un luogo dedicato per le decisioni di governance.
Il token ARC e la tokenomics ve(3,3)
ARC è il token nativo di Archly Finance. Esistono due forme di ARC:
- ARC standard, usato per le commissioni di swap e come ricompensa per i fornitori di liquidità.
- veARC (vote‑escrowed ARC): gli utenti bloccano ARC per un periodo da 1 a 4 anni, ottenendo così potere di voto e una quota maggiore delle commissioni.
Il modello ve(3,3) combina tre elementi chiave: (1) fee‑sharing, (2) incentivi per il locking del token e (3) meccanismo di rebasing che allinea gli interessi di chi detiene ARC a lungo termine. In pratica, più a lungo blocchi ARC, più ottieni reward e più influisci sulle decisioni della Reactor Chain.
Al momento della scrittura (18 ottobre 2025) il prezzo di mercato è di 0,00001847 USD, con una capitalizzazione totalmente diluita di circa 1,5 k$. La liquidità totale si aggira tra 120 $ e 174 $, quindi le transazioni possono slittare di diversi punti percentuali.
Liquidità, volume e rischi di mercato
Le cifre di mercato sono allarmanti per chi cerca stabilità. Un volume 24 h pari a 0 $ e una liquidità pari a poche centinaia di dollari indicano che:
- È difficile entrare o uscire dalla posizione senza impattare il prezzo.
- Le slippage possono superare il 30‑40 % anche con trade di piccole dimensioni.
- Il token è soggetto a manipolazioni di prezzo da parte di pochi grandi holder (whale).
Gli avvisi di CoinGecko e di altri aggregatori consigliano di procedere con estrema cautela. Per un investitore retail italiano, è consigliabile limitare l’esposizione a una piccola percentuale del portafoglio, soprattutto se non si ha esperienza con pool di liquidità ad alta volatilità.
Sicurezza e audit
Archly Finance dichiara di aver superato più audit di sicurezza condotti da società indipendenti. Tuttavia, la maggior parte di questi audit è stata pubblicata in forma sintetica, senza dettagli tecnici sulle vulnerabilità risolte.
Il protocollo richiede agli utenti di accettare esplicitamente una clausola di non responsabilità, sottolineando che gli smart contract sono eseguiti “as‑is”. Questo è uno standard nella DeFi, ma significa che chiunque utilizzi il DEX lo fa a proprio rischio.
Consigli pratici:
- Usa wallet hardware per firmare le transazioni.
- Verifica che l’indirizzo del contratto sia quello ufficiale (elencato nella documentazione).
- Monitora costantemente le notizie di eventuali exploit o aggiornamenti di audit.
Integrazioni fiscali e normative italiane
Le transazioni su Archly Finance lasciano tracce pubbliche su blockchain, il che facilita la generazione di report per il fisco. Servizi come Blockpit e Crypto Tax Calculator offrono già connettori per ARC.
In Italia, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto linee guida per la dichiarazione dei guadagni da cripto‑asset, richiedendo la rendicontazione di plusvalenze e di attività di staking. Poiché ARC genera reward di staking (veARC), questi proventi rientrano nella categoria dei redditi di capitale.
Prima di operare, è consigliabile consultare un commercialista esperto in cripto‑tax per capire come inserire correttamente i dati nel modello Redditi PF.
Roadmap e prospettive future
Il piano di sviluppo di Archly Finance è ambizioso:
- Q4 2025: testnet della Reactor Chain su testnet Sepolia.
- Q2 2026: mainnet della Reactor Chain, con supporto nativo per fee ARC.
- Fine 2026: integrazione con altri bridge cross‑chain (Polkadot, Cosmos) tramite Rainbow Road.
Se la Reactor Chain verrà lanciata con successo, Archly Finance potrebbe acquisire un vantaggio competitivo nella governance multi‑chain, rendendosi più attraente per progetti che vogliono distribuire i propri token su più reti senza creare un nuovo DEX per ogni catena.
Detto questo, la dipendenza da un’unica catena di EVM e l’attuale bassissima liquidità rappresentano dei punti deboli che potrebbero ritardare l’adozione di massa.
Conclusioni
Archly Finance è un esperimento interessante nel panorama DeFi, soprattutto per chi vuole sperimentare il modello ve(3,3) e la governance cross‑chain. Tuttavia, la realtà di mercato - liquidità quasi nulla, prezzo estremamente basso e alta volatilità - lo rende più adatto a utenti avanzati o a chi ha un forte appetito per il rischio.
Se sei alla ricerca di un exchange tradizionale per operazioni quotidiane, probabilmente rimarrai meglio con piattaforme più consolidate. Se invece vuoi approfondire l’interoperabilità e partecipare a una governance sperimentale, Archly Finance può valere la pena di essere tenuto d’occhio, ma sempre con importi limitati.
FAQ
Che cosa differenzia Archly Finance da un exchange centralizzato?
Archly è completamente decentralizzato: non c’è un’entità che custodisce i fondi, le transazioni avvengono tramite smart contract e il controllo è nelle mani dei detentori di ARC.
Come funziona il modello ve(3,3) su ARC?
Blocchi ARC per un periodo definito (da 1 a 4 anni). In cambio ottieni veARC, che ti dà diritto a una quota delle commissioni e a voto nella governance della Reactor Chain.
È sicuro utilizzare Archly Finance?
Il protocollo è stato auditato, ma gli smart contract sono immutabili. Usa wallet hardware, verifica gli indirizzi e non investire più di quanto sei disposto a perdere.
Come devo dichiarare i guadagni da ARC in Italia?
I reward di staking e le plusvalenze sono redditi di capitale. Inseriscili nel modello Redditi PF, usando i report generati da Blockpit o Crypto Tax Calculator.
Quando sarà disponibile la Reactor Chain?
Il team prevede il testnet entro fine 2025 e il lancio della mainnet nel secondo trimestre del 2026.