Cittadinanza USA è lo status di cittadinanza riconosciuto dal governo federale degli Stati Uniti, che comporta l’obbligo di pagamento delle imposte su redditi mondiali, indipendentemente dal luogo di residenza. Negli ultimi anni, molti investitori con ingenti possedimenti di Criptovaluta si riferisce a asset digitali come Bitcoin o Ethereum, trattati dagli Stati Uniti come proprietà soggetta a tassazione sulle plusvalenze stanno valutando la rinuncia alla cittadinanza USA per sfuggire a questa imposizione.
Perché la tassazione basata sulla cittadinanza USA interessa i cripto‑investitori?
Il sistema fiscale americano è unico: tutti i cittadini, anche se vivono all’estero, devono dichiarare e pagare le tasse sui guadagni globali. Quando una criptovaluta sale di valore, l’IRS la considera una proprietà; ogni vendita o scambio genera un evento imponibile. Per un investitore che ha visto il proprio portafoglio crescere dal 2020 al 2025 di oltre 10milioni di dollari, l’imposta può superare il 30%.
Rinunciare alla cittadinanza permette di uscire da questo regime e di trasferirsi in paesi dove le criptovalute sono tassate a zero o a percentuali molto basse. Tuttavia, la procedura non è gratuita né semplice.
La "exit tax": come funziona e chi è considerato "covered expatriate"
Tassa di uscita è una imposizione fiscale che gli Stati Uniti applicano ai contribuenti che rinunciano alla cittadinanza o al green card quando soddisfano certi criteri patrimoniali o di reddito. Un soggetto è definito "covered expatriate" se, al giorno dell’espatrio, soddisfa almeno una delle seguenti condizioni:
- Patrimonio netto superiore a 2milioni di dollari.
- Reddito medio annuo lordo negli ultimi cinque anni superiore a 206000$ (soglia aggiornata al 2025).
- Incapacità di certificare la piena conformità alle dichiarazioni fiscali americane degli ultimi cinque anni.
In pratica, l’IRS calcola la tassa come se tutti i beni fossero stati venduti al valore di mercato il giorno prima della rinuncia. L’aliquota può arrivare a 23,8% su plusvalenze, capital gains e altri guadagni.
Paesi crypto‑friendly e programmi di cittadinanza per investimento
Alcune giurisdizioni offrono un regime fiscale praticamente nullo sulle criptovalute e, allo stesso tempo, programmi di cittadinanza per investimento. Di seguito un confronto rapido.
| Paese | Tassazione cripto | Programma cittadinanza per investimento | Nota |
|---|---|---|---|
| Malta | 0% su plusvalenze crypto | Sì, €1,15milioni (contributi, investimenti) | Facile integrazione UE |
| Portogallo | Regime “Non‑Habitual Resident”: 0% su plusvalenze per 10anni | No programma diretto, ma residenza facilitata | Popolare tra nomadi digitali |
| Svizzera | Imposta sul capitale variabile, ma tassazione minima per crypto | Programma di permesso di soggiorno per investitori | Stabilità normativa |
| Singapore | 0% su plusvalenze crypto | Opzione di “Global Investor Programme” | Fisco trasparente, alto costo della vita |
Molti scelgono Malta perché consente di ottenere una seconda cittadinanza prima di rinunciare a quella USA, evitando la condizione di apolidia.
Passaggi pratici per rinunciare alla cittadinanza USA
La procedura comprende diversi step amministrativi, ognuno con requisiti specifici:
- Programmare un appuntamento presso il Consulato USA più vicino al tuo attuale luogo di residenza.
- Compilare e firmare il Form 8854, l’"Initial and Annual Expatriation Statement", attestando la regolarità delle dichiarazioni fiscali degli ultimi cinque anni.
- Pagare la tassa di elaborazione per la rinuncia (attualmente 2350$).
- Pagare, se applicabile, la exit tax calcolata dall’IRS.
- Ritirare il certificato di perdita della cittadinanza, firmato dal console.
- Se necessario, iscriversi a un Programma cittadinanza per investimento nel Paese di destinazione, prima della firma finale.
È fondamentale non dimenticare il Form 8854: la mancata presentazione comporta sanzioni e il mantenimento dello status di contribuente USA.
Strategie per ridurre l'impatto della exit tax
Esperti come Patrick J. McCormick suggeriscono alcune tecniche per contenere l’onere fiscale:
- Gift timing: trasferire beni di alto valore a familiari o trust nell’anno precedente la rinuncia. Se il valore è stato donato più di 12 mesi prima, esce dall’ambito dell’exit tax.
- Riduzione del patrimonio netto: mantenere il patrimonio sopra 2milioni solo su asset non tassabili (ad es. immobili all’estero valutati al prezzo originale) o su liquidità non soggetta a plusvalenze.
- Calcolo del reddito medio: riconfigurare la struttura di reddito (ad es. spostare parte dei guadagni verso fonti non statunitensi) per far scendere la media annua sotto la soglia dei 206000$.
Queste manovre richiedono assistenza legale e fiscale specializzata, perché un errore può comportare multe considerevoli.
Pro e contro della rinuncia per motivi crypto
Vantaggi
- Eliminazione dell’obbligo di dichiarare e pagare tasse su guadagni crypto in tutto il mondo.
- Possibilità di vivere in un Paese con tassazione zero o molto bassa, aumentando il net profit.
- Riduzione dei costi di compliance con l’IRS (form 1040, 8949, ecc.).
Rischi e svantaggi
- Pagamento immediato della exit tax, che può ammontare a centinaia di migliaia di dollari.
- Irreversibilità: recuperare la cittadinanza USA è quasi impossibile senza un nuovo processo di naturalizzazione.
- Possibili trattenute negli Stati Uniti su redditi di origine statunitense (affitti, dividendi).
- Impatto sul piano pensionistico, benefici sociali e diritto di voto.
Il bilancio tra questi fattori dipende dal valore totale del portafoglio crypto, dalla struttura patrimoniale e dal Paese di destinazione.
Checklist rapida per chi sta valutando la rinuncia
- Valutare il valore totale di tutti gli asset (crypto, immobili, investimenti).
- Calcolare la possibile exit tax con l’aiuto di un consulente fiscale.
- Identificare un Paese crypto‑friendly con programma di cittadinanza per investimento.
- Pianificare donazioni o trasferimenti di asset almeno 12 mesi prima della rinuncia.
- Preparare e firmare il Form 8854 entro i termini prescritti.
- Prenotare l’appuntamento al Consolato USA e pagare la tassa di elaborazione.
- Confermare la copertura assicurativa e i documenti di viaggio per eventuali visite future negli USA.
Domande frequenti
Chi deve pagare la exit tax?
Tutti i cittadini USA che rinunciano e rientrano nella categoria "covered expatriate" devono pagare la exit tax, calcolata sul valore totale dei loro beni al momento della rinuncia.
È necessario avere già una seconda cittadinanza?
Non è obbligatorio, ma è consigliato per evitare lo stato di apolidia e facilitare la permanenza all’estero.
Quanto tempo occorre per completare la procedura?
Da 3 a 6 mesi, a seconda della complessità patrimoniale e della rapidità con cui si ottengono i documenti richiesti.
Posso ancora investire in criptovalute dopo la rinuncia?
Sì, una volta che non sei più soggetto al regime fiscale USA, le tue crypto sono tassate secondo le leggi del nuovo Paese di residenza.
Che succede se non presento il Form 8854?
L'IRS può considerare la rinuncia invalida, imponendoti sanzioni fino al 25% del valore dei beni non dichiarati.