Quando scambi su Uniswap, un exchange decentralizzato che permette di scambiare criptovalute senza intermediari. È uno dei protocolli più usati al mondo per il DeFi. Ma ogni volta che fai un trade, paghi una Uniswap fee, una commissione applicata automaticamente sullo scambio, parte della quale va ai fornitori di liquidità. Non è una tassa come quella di un exchange centralizzato: è un meccanismo economico progettato per incentivare chi mette i soldi nel pool di scambio. E se non capisci come funziona, rischi di pagare troppo o di perdere opportunità.
Le fee tier, i livelli di commissione disponibili su Uniswap V3 sono tre: 0,01%, 0,05% e 0,3%. Scegliere il giusto livello dipende da cosa stai scambiando. Se stai scambiando due stablecoin come USDC e DAI, che hanno prezzi quasi identici, la fee più bassa (0,01%) è quella giusta. Ma se stai scambiando un token nuovo e volatile con ETH, allora devi usare lo 0,3%: altrimenti i fornitori di liquidità non avranno incentivo a tenere il pool aperto, e tu non riuscirai a eseguire lo scambio. Questo non è un dettaglio tecnico: è la differenza tra un trade che va a buon fine e uno che fallisce perché il pool è troppo sottile.
Chi fornisce liquidità su Uniswap non guadagna solo dallo scambio: guadagna anche dalle commissioni DEX, le fee generate dai trader che usano il protocollo. Se metti 10.000$ in un pool con fee 0,3%, ogni volta che qualcuno scambia dentro quel pool, tu ricevi una parte di quella commissione. Ma attenzione: se il prezzo del tuo token vola o crolla, puoi perdere più di quanto guadagni con le fee. È un equilibrio delicato. Ecco perché molti trader esperti usano Uniswap non solo per scambiare, ma per monitorare i pool, capire dove le fee sono più redditizie e dove i rischi sono troppo alti.
Non esiste una fee "migliore". Dipende da cosa fai, con cosa scambi, e quanto sei disposto a rischiare. Se sei un trader occasionale, la fee 0,3% è quella che ti garantisce liquidità. Se sei un fornitore, devi capire quali pool hanno volume e stabilità. E se stai pensando di entrare nel DeFi, non ignorare le fee: sono il cuore del sistema. Sotto la superficie di ogni scambio c’è un meccanismo economico che decide chi vince e chi perde. E tu devi sapere come funziona, prima di cliccare su "Confirm".
Nella lista qui sotto trovi articoli che spiegano esattamente questo: come funzionano le commissioni, come scegliere i pool giusti, e perché alcuni token sembrano convenienti ma nascondono costi nascosti. Alcuni parlano di exchange come Velodrome o ICPSwap, che usano modelli diversi. Altri mostrano come i token di scambio come BNB o LEO riducono le commissioni su piattaforme centralizzate. Ma qui, su Uniswap, non c’è nessuno che ti sconti nulla. È tutto automatico. E tu devi capirlo, prima che sia troppo tardi.
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