Cos'è Colend (CLND): la criptovaluta per il lending su Bitcoin sidechain

Cos'è Colend (CLND): la criptovaluta per il lending su Bitcoin sidechain

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Attenzione: I rendimenti calcolati sono solo indicativi e basati su tassi ipotetici. Il valore di CLND è altamente volatile e il mercato è poco liquido. La tua esposizione al rischio è elevata.

Se hai sentito parlare di Colend (CLND) e ti chiedi cosa sia davvero, non sei solo. Mentre la maggior parte delle persone conosce Ethereum o Solana per il DeFi, Colend opera in un angolo molto più speciale del mercato: il BTCFi. Questo acronimo sta per Bitcoin Finance, ed è un ecosistema che cerca di portare le funzionalità del DeFi - prestiti, rendimenti, garanzie - direttamente su Bitcoin, senza doverlo convertire in altro asset. Colend è uno dei pochi protocolli che sta cercando di farlo in modo concreto.

Cosa fa esattamente Colend?

Colend non è un exchange, né un wallet. È un protocollo di prestito e borrowing decentralizzato, progettato per funzionare sulla Core blockchain, una sidechain di Bitcoin. Questo significa che puoi depositare BTC, USDT o altri asset supportati e prestarli ad altri utenti, guadagnando interessi in cambio. Allo stesso tempo, puoi chiedere un prestito in criptovaluta, usando i tuoi BTC come garanzia. Tutto avviene senza intermediari, ma con regole scritte nel codice.

La differenza chiave rispetto a Aave o Compound? Colend non richiede che tu abbandoni Bitcoin. Non devi trasformare il tuo BTC in wBTC o ETH per accedere ai rendimenti. Funziona direttamente con asset nativi della rete Bitcoin, riducendo il rischio di impermanent loss e semplificando l’esperienza per chi vuole rimanere fedele al Bitcoin.

Il token CLND: a cosa serve?

Il token CLND è il cuore del protocollo. Ha una supply totale di 100 milioni di unità, ma solo circa 3,68 milioni sono in circolazione (dati aprile 2025). Questo significa che la maggior parte dei token è ancora da rilasciare, probabilmente come incentivi per gli utenti che contribuiscono al protocollo.

CLND non serve solo a fare trading. È usato per la governance: chi tiene CLND (e lo blocca nel protocollo) può votare su come vengono distribuiti i rendimenti, quali asset aggiungere, e come evolvere il sistema. Il modello di governance si chiama ve(3,3), una variante avanzata rispetto ai classici modelli di voto. È simile a quello di Curve Finance, ma adattato per l’ecosistema Bitcoin.

In pratica: più CLND blocchi e più a lungo lo fai, più potere hai nel decidere il futuro del protocollo. E più voti, più ricompense in token ricevi. È un sistema che premia l’impegno a lungo termine, non la speculazione.

Il valore bloccato e la posizione di mercato

A febbraio 2025, Colend aveva oltre $150 milioni di valore bloccato (TVL). Per un protocollo che opera su una sidechain di Bitcoin, è un risultato notevole. Per confronto, Aave ha miliardi di TVL su Ethereum. Ma Colend non cerca di competere con loro. Cerca di conquistare un mercato diverso: chi vuole usare Bitcoin come strumento finanziario, senza rinunciare alla sua sicurezza.

Il prezzo di CLND è molto volatile. A metà agosto 2025, era intorno ai $0.067 su Bybit, con una capitalizzazione di circa $250.000. Su Gate.com, il prezzo era leggermente più basso, a $0.064. Il volume di scambio è limitato - poche migliaia di dollari al giorno - il che significa che è facile che il prezzo oscilli con pochi ordini. Non è un asset liquido come BTC o ETH. Se vuoi comprarlo, devi aspettarti slippage e difficoltà a entrare o uscire da grandi posizioni.

Un pannello di controllo con tre opzioni: depositare BTC, prendere in prestito e votare con CLND.

Le funzionalità in arrivo: il modello di abbonamento

Colend non si ferma qui. A febbraio 2025, hanno annunciato una novità che nessun altro protocollo DeFi ha mai fatto: un modello di abbonamento mensile in criptovaluta.

Immagina di depositare USDT nel protocollo. Ora, se paghi una quota mensile in CLND, ricevi un bonus extra in USDT. È come avere un conto corrente che ti paga un interesse, ma con un abbonamento che ti dà più rendimento. Questo sistema, chiamato MRR (Monthly Recurring Revenue), è pensato per creare un flusso di reddito stabile per gli utenti, non solo per i detentori di token.

Se funziona, potrebbe diventare un punto di svolta. Finora, il DeFi ha offerto rendimenti variabili e instabili. Colend prova a introdurre un elemento di prevedibilità - qualcosa che assomiglia più a un prodotto finanziario tradizionale, ma senza banche.

Chi lo usa e perché?

Colend non è per tutti. È per chi:

  • Ha BTC e vuole guadagnare qualcosa senza venderlo
  • È già familiare con i wallet tipo Core Wallet o altri compatibili con sidechain Bitcoin
  • Non vuole rischiare l’impermanent loss dei pool di liquidità su Ethereum
  • Crede nel lungo termine del BTCFi e vuole essere tra i primi ad adottarlo

Non è per chi cerca un investimento rapido. Il mercato di CLND è piccolo, con pochi scambi e molta volatilità. I progetti di questo tipo hanno un alto rischio di fallimento. Ma hanno anche un alto potenziale, se il Bitcoin diventa davvero una piattaforma finanziaria.

Un contatore mensile a forma di Bitcoin che converte CLND in ricompense USDT per un utente soddisfatto.

Le previsioni: ottimismo o paura?

Le previsioni su CLND sono divise.

Alcuni analisti, come Gate.com, prevedono un aumento a $0.066 nel 2026 e fino a $0.096 entro il 2030. Sono previsioni basate sull’ipotesi che il BTCFi cresca da meno dell’1% a una fetta significativa del mercato cripto.

Altri, come CoinCheckup, vedono un crollo: stimano un calo del 25% entro fine 2025, portando CLND a $0.030. Il loro ragionamento? Il mercato è sovraffollato di progetti simili, la liquidità è bassa, e il sentiment è già troppo ottimista.

Il Fear & Greed Index segna “Greed” (avidità), ma i segnali tecnici mostrano un RSI sopra 70 - un segnale di ipercomprato. C’è un rischio reale che il prezzo corregga bruscamente.

Il futuro: BTCFi o solo un’altra cripto?

Colend rappresenta un esperimento importante. Se funziona, potrebbe aprire la strada a un nuovo modo di usare Bitcoin: non solo come riserva di valore, ma come strumento finanziario attivo. Se fallisce, sarà un altro progetto dimenticato tra migliaia di token.

Il suo vantaggio è la specializzazione. Non cerca di essere tutto per tutti. Si concentra su un problema reale: Bitcoin non ha un DeFi robusto. Colend cerca di risolverlo, senza copiare Ethereum.

Il suo punto debole? La dipendenza da una sidechain ancora giovane. Core blockchain è promettente, ma non ha ancora la sicurezza, la liquidità o l’adozione di Ethereum. Se Core fallisce, Colend fallisce con lei.

Perché dovresti prenderlo in considerazione?

Non perché è “il prossimo Bitcoin”. Non perché ti farà ricco in un mese.

Lo dovresti considerare se:

  • Sei un detentore di BTC e vuoi sfruttare il tuo asset senza venderlo
  • Sei interessato a progetti che cercano di espandere l’uso reale di Bitcoin
  • Accetti il rischio di un mercato piccolo e poco liquido
  • Crederai nel futuro del BTCFi, e vuoi essere tra i primi a partecipare

Se invece cerchi stabilità, liquidità o rendimenti garantiti, Colend non è per te. È un investimento ad alto rischio, per un mercato ancora in costruzione.

Colend (CLND) è un investimento sicuro?

No, Colend non è un investimento sicuro. È un progetto di piccola capitalizzazione, con bassa liquidità e alta volatilità. Il suo valore dipende dalla crescita della Core blockchain e dall’adozione del BTCFi, due elementi ancora incerti. Può offrire rendimenti elevati, ma anche perdite rapide. Solo chi comprende i rischi del DeFi e del Bitcoin sidechain dovrebbe considerarlo.

Dove posso comprare CLND?

CLND è disponibile su scambi come Bybit, Gate.com e alcune piattaforme più piccole. Non è ancora su exchange principali come Binance o Coinbase. Per acquistarlo, devi prima avere un wallet compatibile con la Core blockchain, come Core Wallet o un wallet multi-chain che supporti la rete Core. Assicurati di verificare sempre l’indirizzo ufficiale del token per evitare truffe.

Come funziona il sistema di abbonamento di Colend?

Il sistema di abbonamento permette agli utenti di pagare una quota mensile in CLND per ottenere un bonus aggiuntivo sugli asset che depositano. Ad esempio, se depositi USDT e paghi 5 CLND al mese, ricevi un extra in USDT come ricompensa. È un modo per creare reddito ricorrente nel DeFi, qualcosa di nuovo e non ancora visto su altre piattaforme. Il modello mira a rendere il protocollo più stabile e meno dipendente dalle speculazioni.

Colend è migliore di Aave o Compound?

Non è un confronto diretto. Aave e Compound funzionano su Ethereum e supportano centinaia di asset. Colend funziona su Core, una sidechain di Bitcoin, e si concentra solo su asset compatibili con Bitcoin. Se vuoi usare BTC come garanzia per un prestito, Colend è l’unica opzione. Se vuoi massima liquidità e scelta, Aave è molto meglio. Dipende da cosa vuoi fare: sfruttare Bitcoin o accedere al DeFi completo.

Cosa succede se la Core blockchain fallisce?

Se la Core blockchain smette di funzionare, Colend non funziona più. Tutti i depositi, i prestiti e i token CLND rimarrebbero bloccati. Non c’è un backup su Ethereum o su altre reti. Questo è il rischio principale di ogni progetto su una sidechain: dipende dalla stabilità della rete sottostante. La Core blockchain è ancora giovane e non ha la stessa sicurezza di Bitcoin o Ethereum. È un rischio accettato da chi crede nel suo potenziale.

Charlotte McCarthy
Charlotte McCarthy

Lavoro come consulente blockchain e ricercatrice in criptovalute per startup e fondi. Mi piace spiegare la tokenomics e scrivere articoli su coin e airdrop con un taglio pratico. Parlo a conferenze e costruisco community intorno a progetti web3.

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RISPOSTE

Giovanna Fragnelli
Giovanna Fragnelli

Colend è l’unico progetto che mi ha fatto tornare a guardare Bitcoin come strumento finanziario, non solo come riserva di valore. Finalmente qualcuno ha capito che non serve trasformarlo in wBTC.

  • novembre 24, 2025
Enrico DI FONZO
Enrico DI FONZO

Il modello ve(3,3) su CLND è un’innovazione concettuale significativa: la governance tokenizzata con lock-in dinamico e voting power non lineare risolve il problema del whale dominance tipico di Curve, ma adattato alla logica BTCFi. La liquidità è bassa, sì, ma l’architettura è più robusta di quanto sembri. Il TVL di $150M su una sidechain è un segnale di early adoption strutturale, non di pump.

  • novembre 25, 2025
Fabio Queiroz
Fabio Queiroz

Io ho messo 0.5 BTC su Colend e ho iniziato a guadagnare qualcosa senza toccare il mio stack. Non è il futuro, è il presente. E poi, chi se ne frega se il prezzo va su e giù? Io non vendo, punto.

  • novembre 25, 2025
Giovanna Vigliotti
Giovanna Vigliotti

Il sistema di abbonamento mensile in CLND è geniale. È come avere un conto corrente che ti paga per restare fedele, non per speculare. Non ho mai visto niente di simile nel DeFi. Questo non è un token, è un’esperienza finanziaria. E sì, lo uso ogni mese. 🚀

  • novembre 26, 2025
Lyn Leone
Lyn Leone

ahahahahahah CLND? ma chi ci crede ancora? io ho comprato a 0.08 e ora sono a -40%... ma almeno ho imparato che se qualcuno dice "BTCFi" con gli occhi lucidi, scappa. 😅

  • novembre 27, 2025
Maria Montalbano
Maria Montalbano

Core blockchain? Ma chi l'ha fatta? Un gruppo di sviluppatori che lavorano da un garage a Bologna? E poi CLND con 250k di market cap... scommetto che il 70% è in mano a 3 wallet. Questo non è DeFi, è una truffa con un sito bello. E il "modello di abbonamento"? Ma chi paga in token per ricevere USDT? È la stessa logica dei pyramid scheme, solo con più jargon.

  • novembre 28, 2025
Nicoletta Karpathios
Nicoletta Karpathios

Colend... una soluzione in cerca di un problema. Bitcoin non ha bisogno di DeFi. Bitcoin è denaro. Non un’asta di token. E chi usa Core blockchain? Gli stessi che comprano NFT di scimmie. Non è innovazione. È confusione. E il "ve(3,3)"? È solo un nome complicato per dire "ti faccio votare mentre ti tengo bloccato i token".

  • novembre 29, 2025
Apollonia Pacini
Apollonia Pacini

La questione centrale non è la tecnologia, ma l’epistemologia: se Bitcoin è una rete di scambio di valore, non può essere anche una piattaforma di contrattazione finanziaria senza violare il suo principio di minimalismo. Colend, in quanto protocollo di lending, introduce una complessità ontologica che contraddice la natura del sistema originale. La sidechain non è un’estensione, è una deviazione.

  • novembre 29, 2025
Marco Perazzo
Marco Perazzo

Io non ci credo ai mercati piccoli ma ho messo un po’ di BTC su Colend perché mi piace l’idea di un DeFi che non ruba il tuo Bitcoin. Se fallisce, ho perso poco. Se funziona? Potrebbe essere il primo passo verso un mondo dove il BTC è davvero vivo. E poi... chi se ne frega se il prezzo è a 0.06? Io non lo vendo. Lo tengo. E lo uso. E se qualcuno dice che è una truffa, gli chiedo: e tu cosa hai fatto di meglio?

  • novembre 29, 2025
Gianluca Sbardella
Gianluca Sbardella

Colend e il suo abbonamento mi hanno fatto venire un’idea: e se i protocolli DeFi diventassero tipo Netflix? Paghi un abbonamento e ti danno interesse ogni mese? Non è pazzesco? Io ho messo 100 USDT e pago 5 CLND al mese e ho un extra. Non è trading, è un sistema. E funziona. Non so se durerà ma per ora è l’unica cosa che mi fa sentire che il DeFi non è solo speculazione.

  • dicembre 1, 2025
Giuseppe Medaglia
Giuseppe Medaglia

La proposta di Colend, sebbene tecnologicamente ingegnosa, si configura come un’operazione di ricomposizione semiotica del capitale digitale, attraverso la quale si tenta di legittimare una forma di rendita algoritmica su un asset originariamente concepito per la disintermediazione. Tale paradigma, pur manifestando una coerenza interna, rischia di compromettere l’ethos anarchico della rete Bitcoin, trasformandolo in un’infrastruttura finanziaria centralizzata sotto forma di decentralizzazione.

  • dicembre 1, 2025
Giulia Gavrila
Giulia Gavrila

È interessante vedere come un progetto così specializzato stia attirando una comunità che non vuole abbandonare Bitcoin. Non è per tutti, ma per chi ha pazienza e fede nella rete, potrebbe essere un’opportunità reale. Non si tratta di guadagnare in fretta, ma di costruire qualcosa di duraturo.

  • dicembre 2, 2025
Enrico DI FONZO
Enrico DI FONZO

Il commento di Apollonia Pacini è filosoficamente corretto, ma ignora la realtà: Bitcoin non è più un’idea, è un’infrastruttura. E le infrastrutture evolvono. Core non è una deviazione, è un’espansione. Il minimalismo di Satoshi non implica immobilità. La vera minaccia non è Colend, ma chi si rifiuta di evolvere mentre il mercato lo fa.

  • dicembre 3, 2025

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